Nel segno della Sindone: storia di un mistero religioso
La Sacra Sindone: storia di un mistero infinito tra fede e ragione.
La Sindone è la più sacra delle reliquie, sopravvissuta per miracolo a due millenni di storia, o un artefatto medievale? I motivi per dubitare della sua autenticità sono molti e in particolare cinque sui cui molto si è dibattuto
5 motivi di scetticismo
Il Santo Sudario compare, improvvisamente, nel 1300, in Francia, 13 secoli dopo la morte di Cristo per opera, almeno come si credeva all’epoca del potente Ordine dei Templari (ipotesi ora del tutto smentita dal Cicap) che quando si parla di Cristo in merito alla Sindone oppure al Santo Graal è onnipresente. Del resto è una materia così affascinante che anche Umberto Eco se ne intereressò e scrisse, sul Graal, il romanzo “Baudolino”.
Prima di allora né i Vangeli e né gli storici ne avevano parlato.
Il terzo motivo per dubitare dell’autenticità della Sindone come lenzuolo che avvolse il corpo di Cristo è la testimonanza del falsario francese che disse di averlo realizzato nel 1389 per interessi economici; molto più importante la datazione effettuata nel 1988 con il test del C14 che lo data fra il periodo di tempo compreso fra il 1270 e il 1390.
Infine le tracce di tempera rinvenute sulla Sindone.
L’opinione della Chiesa
La Chiesa, che dovrebbe essere deputata a dire la sua, non si sbilancia. Parla di venerazione e sostiene la tesi che l’eucarestia sia più importante del sacro “Lino”, ribadito dall’arcivescovo di Torino, Anastasio Alberto Ballestrero e dal professor Gian Maria Zaccone del Centro Internazionale di Studi sulla Sindone.
I ricordi
Avevo 13 anni quando vidi per la prima volta la Sindone. Era molto più semplice di oggi, non feci la fila e nel Duomo non c’era nessuno. Segno che i tempi cambiano, ma fu la prima e ultima volta che la vidi e mi sconvolse. Allora credevo che fosse autentica, oggi molti scienziati sono del parere contrario, anche se autorevoli personaggi, tra cui Pierluigi Baima Bollone sostengono che nel “lenzuolo” ci fossero tracce di sangue/emoglobina.
Ad Alba, al Teatro Sociale, venne presentato alcuni anni fa, il DVD della Sindone che venne messo in circolazione con una grande campagna mediatica attraverso i giornali, come La Stampa, il Secolo XIX, Famiglia Cristiana, Credere e Sky3D che permetterebbe, attraverso le tecnologie 3D, di avvinarsi a svelare parte del mistero.
L’opera voluta dal Gruppo editoriale San Paolo è stato un progetto realizzato a cura dagli scrittori Marco Roncalli e Andrea Tornelli. Prodotto dal Centro televisivo Vaticano e Officina della Comunicazione è stato sostenuto dal Gruppo Egea.
Nel Dvd ci sono gli interventi di Gian Maria Zaccone, direttore scientifico del Museo della Sindone, Giancarlo Durante, fotografo, Bruno Barberis, sindonologo e professore di Fisica Matematica dell’Università di Torino, Ruggero Eugeni, professore di Semiotica dei Media presso l’Università cattolica di Torino, Pierluigi Baima Bollone, professore emerito di Medicina Legale e delle Assicurazioni dell’Università degli Studi di Torino.
Chi è l’uomo della Sindone?
Ci sarebbe una sola risposta: Gesù Cristo.
Perché le tracce della Passione che vi appaiono sono coerenti con la Passione del calvario, anzi coincidenti a tal punto che sarebbe irragionevole sostenere la probabilità che la Sindone non abbia avvolto il corpo di Cristo, ma quello di uno sconosciuto, però anch’esso crocifisso allo stesso modo e nella stessa epoca. Questo però se il “Lenzuolo” è autentico e la data è quella evangelica!
Il mistero non lo ha risolto il DVD che è una sorta di tour, fra gli enigmi e i segreti meglio celati della Sindone e una rilettura attenta dei fatti narrati nei vangeli che non sarà mai sufficiente.
Tale DVD è ancora disponibile presso la libreria San Paolo di Alba. La constazione che di Sindone ce ne sia più di una, quella abruzzese di Manoppello per esempio, aumenta i dubbi.
La Sindone di Manoppello
Il “Volto Santo” è una reliquia conservata nell’omonimo santuario dell’ordine conventuale dei Cappuccini nel paese di Manoppello, in provincia di Pescara. Gran parte del mondo cristiano lo considera e lo venera come l’autentico velo con il quale la Veronica coprì il volto di Gesù appena deposto dalla croce
Un opionione scettica sulla Sindone: Massimo Polidoro
Su questo tema si è espresso anche il segretario nazionale del Cicap ed allievo di Piero Angela e James Randi: Massimo Polidoro, le cui conclusioni si possono trovare riassunte in questo video:
Conclusioni
Forse non si farà mai luce su questo mistero tra fede e scienza, che ognuno interpreta come crede.
Tommaso Lo Russo