Shining – Le differenze tra il romanzo ed il film

“Shining” è un film del 1980, diretto da Stanley Kubrick e interpretato da Jack Nicholson, Shelley Duvall e Danny Lloyd. È considerato uno dei capolavori del cinema horror e thriller.

È attualmente disponibile in streaming su YouTube, Amazon Prime Video ed Apple Tv ed è basato sul romanzo omonimo di Stephen King.

Follia e violenza

La trama segue la storia di Jack Torrance (interpretato da Nicholson), un aspirante scrittore che accetta un lavoro come guardiano dell’Overlook Hotel, un hotel isolato nelle montagne del Colorado, durante la stagione invernale.

Jack si trasferisce sull’hotel con sua moglie Wendy (interpretata da Duvall) e suo figlio Danny (interpretato da Lloyd). Ma presto, le forze oscure presenti nell’hotel iniziano a prendere il controllo di Jack, portandolo alla follia e alla violenza.

Un personaggio iconico

Uno degli elementi più interessanti del film è la sua rappresentazione del potere dell’isolamento. L’interpretazione di Turner da parte di Nicholson è stata molto apprezzata, e ha contribuito a creare uno dei personaggi più iconici del cinema horror.

“Shining” è anche noto per la sua regia attenta ai dettagli e alla simbologia. La fotografia di John Alcott è molto curata, e crea un’atmosfera inquietante e claustrofobica all’interno dell’hotel.

Kubrick usa la simbologia in modo molto intelligente, usando ad esempio il labirinto presente nel giardino dell’hotel come metafora della follia di Jack. La colonna sonora del film è stata composta da Wendy Carlos e Rachel Elkind, ed è uno dei punti di forza del film.

La musica è composta principalmente da sintetizzatori elettronici, che creano un’atmosfera inquietante e surreale.

Troppe divergenze tra le due opere

“Shining” è stato anche criticato da alcuni per la sua divergenza dal romanzo di Stephen King. Kubrick ha infatti apportato numerose modifiche alla trama originale, creando una versione più personale e sperimentale della storia.

Tuttavia, il film è stato comunque molto apprezzato sia dalla critica che dal pubblico, divenendo uno dei capolavori del regista.

Le modifiche apportate da Kubrick rispetto al romanzo di Stephen King includono (Attenzione, spoiler!):

  • Le caratterizzazioni dei personaggi: Kubrick ha apportato alcune modifiche alle caratterizzazioni dei personaggi rispetto al romanzo di King. Ad esempio, nel romanzo, Jack Torrance viene descritto come un uomo più debole e vulnerabile, mentre nel film diventa un personaggio più forte e aggressivo. Inoltre, Wendy Torrance nel film diventa una figura più debole e indifesa rispetto al suo corrispettivo nel romanzo.

  • La morte di Halloran: nel romanzo di King, il personaggio di Dick Halloran sopravvive, mentre nel film Jack Torrance lo uccide con un’ascia.

  • La natura del labirinto: nel romanzo, il labirinto nel giardino dell’hotel è descritto come un arbusto, mentre nel film diventa un labirinto fatto di siepi alte.

  • La natura del finale: il finale del film è diverso dal romanzo, in quanto non viene mostrata l’epilogo in cui Wendy e Danny trovano rifugio presso un ospedale del Vermont. Invece, il finale del film mostra un’immagine enigmatica di Jack Torrance sorridente in una fotografia datata 1921, suggerendo che Jack sia stato sempre presente nell’hotel e che la sua follia sia stata una sorta di reincarnazione di un personaggio precedente.

  • L’importanza delle visioni di Danny: nel film, le visioni di Danny sono rappresentate in modo più simbolico, mentre nel romanzo sono descritte in modo più dettagliato e realistico.

  • L’assenza di alcuni personaggi: nel film, alcuni personaggi del romanzo non compaiono, come il personaggio di Stuart Ullman, il direttore dell’hotel.

In generale, Kubrick ha apportato numerose modifiche alla trama originale, creando una versione più personale e sperimentale della storia.

Le ragioni dietro alle modifiche di Kubrick

Il regista ha apportato queste modifiche per vari motivi. In primo luogo, ha sempre cercato di creare una sua versione personale delle storie che ha adattato per il cinema. In questo caso, Kubrick ha voluto creare una sua interpretazione del romanzo di Stephen King, che fosse più sperimentale e viscerale rispetto alla trama originale.

Inoltre, ha apportato queste modifiche per adattare la storia alle sue idee e alla sua visione artistica. Ad esempio, la rappresentazione più forte e aggressiva del personaggio di Jack Torrance può essere vista come un modo per lo stesso cineasta di esplorare la violenza e la follia umana.

Kubrick ha anche voluto creare un’atmosfera più surreale e inquietante, che si adattasse alla sua sensibilità artistica. Ad esempio, la rappresentazione del labirinto come una serie di siepi alte crea un’immagine visiva più forte e simbolica rispetto all’arbusto descritto nel romanzo.

Infine, ha apportato queste modifiche per rendere il film più cinematografico e accessibile al pubblico. Ad esempio, la rappresentazione delle visioni di Danny in modo più simbolico può essere vista come un modo per rendere il film più visivamente accattivante e meno dipendente dalla narrazione verbale.

Le modifiche hanno contribuito a creare un’atmosfera più surreale e inquietante. Anche grazie alle stesse, il film “Shining” influenzerà il cinema horror e il cinema in generale per molti anni successivi.

Marco Asteggiano

Redazione Sfumaturedigiallo.it

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