E luce fu – La nuova lampada UV testata dall’Università di Torino contro il Covid
La differenza sostanziale fra l’uomo e la macchina sta nella fantasia che, almeno per ora, una macchina, un robot ed una intelligenza artificiale non possono avere.
Il Covid-19 è la tragedia che ha causato disastri economici, perdita di vite umane e sofferenze inenarrabili.
Per sconfiggerlo, oltre ai vaccini, si stanno cercando diverse soluzioni.
Fra queste, una ci piace particolarmente perché è un mix di ricerca scientifica abbinata a tanta fantasia e al concetto che, se un virus è talmente piccolo lo si sconfigge e contrasta con qualcosa di altrettanto minuscolo.
Un rimedio arriva da Torino e citiamo << Da oggi la lotta al Covid-19 ha un nuovo alleato. La soluzione innovativa è stata progettata dall’azienda italiana Vertmonde Srl e testata dall’Università degli Studi di Torino è in grado di sanificare al 100% gli ambienti, senza l’utilizzo di sostanze chimiche>>.
Si chiama V-Guard4, il nuovo dispositivo germicida, dichiarato sicuro per le persone ed efficace nel combattere il virus responsabile del Covid-19 e qualsiasi altro agente patogeno.
Infatti, utilizzando questo nuovo sistema, la luce UV-C emessa da questa speciale “lampada” riesce a scomporre DNA e RNA di batteri e virus, inattivandoli e impendendone la riproduzione.
La sperimentazione ha avuto la certificazione dal Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università degli Studi di Torino che ha validato una capacità virucida del 99,999% con un irradiamento dell’ambiente di soli 3 minuti.
Addirittura, l’efficacia arriva anche al 100% in caso di tempi di trattamento superiori.
La tecnologia sviluppata da Vertmonde è idonea e adatta al contesto e alle specifiche necessità di sanificazione dei diversi ambienti e il campo di applicazione è infinito: negozi, uffici, aree comuni, locali ATM, mezzi pubblici, scuole e aziende e via di seguito.
«Le percentuali di sanificazione indicate sono state raggiunte con la versione meno potente del dispositivo che è disponibile con potenze di 50w, 100w, 150w e 200w in base all’ampiezza della superficie da trattare. I test sono stati eseguiti utilizzando una quantità molto elevata (107 – 10.000.000 cellule virali) di beta-coronavirus umano appartenente alla stessa famiglia virale e genere del coronavirus SARS-CoV-2, responsabile del Covid-19».
Ovviamente ci sono state non solo l’ispirazione e la fantasia, ma anche avanguardia tecnologica e ci fa piacere che l’azienda Vertmonde Srl sia di Torino.
Tutti i dispositivi di sanificazione V-Guard sono progettati per funzionare in autonomia, garantendo la massima sicurezza: i sistemi di controllo integrati rilevano l’eventuale presenza di persone e arrestano automaticamente l’apparecchio.
Il rapporto integrale prodotto dal Laboratorio di Virologia del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università degli Studi di Torino è a disposizione dei richiedenti. Materiali di approfondimento sono presenti sul sito dei dispositivi V-Guard https://vguard-uv.com/it e sul sito dell’azienda https://www.vertmonde.it/
Intanto gli inglesi che sono bravi ad etichettare le malattie già parlano di Long Covid che sconvolge cuore, cervello, reni e fegato.
Peggio di quanto si sa!!!!
Lucia Bosia