Il pasto degli sciacalli, un noir di Claudio Giacchino

La collana “Piemonte in Noir” delle edizioni del Capricorno propone il nuovo romanzo “Il  pasto degli sciacalli” di Claudio Giacchino, che avevamo annunciato in un precedente articolo.

Recentemente è uscito negli inserti del quotidiano La Stampa che prevede quella di altri autori della stessa collana.

Un torbido noir al limite per la sua crudezza. 253 pagine che scorrono veloci con una serie di delitti in cui uno dovrebbe servire a coprire, forse, il precedente. Il romanzo ha un titolo emblematico che contraddistingue tutti i personaggi che sono veri e propri sciacalli.

Lo scenario è la Torino degli anni Settanta e Ottanta, dalla zona della Gran Madre fino alla Crocetta, vicino al Politecnico che di notte si trasforma e diventa terra di omosessuali e transessuali tanto da sembrare un’altra città, equivoca e di malaffare.

La trama

Una notte, una pattuglia della polizia, durante una perlustrazione di routine sorprende una coppia appartata in una macchina, alla Crocetta.

<< …Il trans si alzò di scatto e gridò:

La madonna, la polizia la polizia!>>

Gli agenti, soprattutto uno dei due ci mette persino troppo zelo nel richiamare i due colpevoli di atti osceni in luogo pubblico.

Un piacere perverso, quello dei poliziotti che pagano, però con la vita perché il cliente, appartiene all’alta borghesia di Torino e non ci sta a finire sui giornali. Reagisce improvvisamente e spara con un’abilità straordinaria uccidendo i poliziotti e, a scanso di sorprese, anche il transessuale.

A questo punto, dopo i tre omicidi, per l’assassino si avvia una frenetica corsa per far perdere le tracce della sua presenza sul posto. Inizia la fuga: dalla polizia, dal ridicolo, soprattutto dall’ergastolo e dal ricatto ordito da un, fortuito, testimone, che riesce, con sagacia, a rintracciarlo.

Saranno guai per l’assassino che dovrà pagare per ottenere il silenzio. Per l’omicida comincia una girandola di sotterfugi e scuse per giustificare le sue continue assenze e tamponare le continue falle e indizi lasciati sul luogo del misfatto.

L’assassino è solo uno, ma anche degli altri personaggi non se ne salva nessuno. Tutti hanno qualcosa da nascondere e sono colpevoli, se non di delitti, di qualcosa di disdicevole.

Tra tradimenti, omicidi e un mondo borderline, la storia si dipana in un susseguirsi di eventi fino ad un finale che sembra sempre stia per arrivare a conclusione, ma non sarà quello atteso e sarà imprevedibile.

Lucia Bosia

Redazione Sfumaturedigiallo.it

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