Recensioni di libri

Scritto sulla sabbia: la fine del maresciallo Gori Misticò?

Nel maggio del 2022, è stato pubblicato da Bompiani il romanzo noir “Scritto sulla sabbia – L’ultima indagine di Gori Misticò”. Il libro conclude la trilogia iniziata con “Mezzaluna di sabbia” nel 2020 e, successivamente, proseguita con “La sabbia brucia” nel 2021.

L’autore: Fausto Vitaliano, il noto fumettista e sceneggiatore di opere per ragazzi, si è voluto cimentare in un modello di scrittura dedicata maggiormente ai lettori adulti.

Le tre opere sono, infatti, i suoi primi romanzi del genere crime ed hanno ricevuto, a loro tempo, il plauso del pubblico e della critica.

Gli ultimi giorni di Gori?

Per la terza volta, Costantino, brigadiere a San Telesforo, deve chiedere l’aiuto di Gregorio Misticò per un caso di omicidio. È stato infatti ritrovato il cadavere di Alfonsa Santaclara di Aosta, una donna che risultava deceduta da almeno vent’anni.

Allo stesso tempo, la leggenda sull’esistenza di una strega nel bosco di Papalùta sembra avverarsi nel momento in cui vengono rapiti due bambini.

Il mistero più grande è, tuttavia, quello di Gori, poiché la sua indagine più importante riguarda il suo passato e la sua famiglia.

La malattia terminale lo condurrà, nuovamente, verso una scelta di giustizia e di coraggio?

Una degna conclusione per la trilogia

Un finale spiazzante, in grado di far chiudere al protagonista i conti con il suo passato. Si fa carico dell’alto apprezzamento di tutta la serie letteraria da parte dei suoi fruitori.

Fausto Vitaliano riesce nell’intento di non deludere e la sua trilogia si configura, nel complesso, come un grande arazzo raffigurante un enigma da svelare.

Ancora una volta, la Calabria più profonda ed il suo dialetto sono i veri protagonisti del suo scrivere. Nella provincia che egli descrive possiamo trovare un non luogo di malinconia e di frustrazione, di degrado e di riscatto, la distopia e l’utopia al tempo stesso.

Le riflessioni esistenziali di Gori si fanno parte di un più ampio processo di catarsi che coinvolge chi legge fino al punto da indurlo a identificarsi, giustamente, nel personaggio.

In “Scritto sulla sabbia”, la conclusione vuole essere la prova che quelle riflessioni non sono state cantate al vento, poiché è il lettore stesso, alla fine, a farsene a suo modo portatore, pagina dopo pagina.

A cosa serve, infatti. un buon libro se non a dimostrare che, umanamente, abbiamo la possibilità di esistere oltre la nostra stessa fine?

Marco Asteggiano

Redazione Sfumaturedigiallo.it

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