Minerva in fiamme, un cosy crime leggero di Susanna Raule
Se non vi piacciono i noir stile Hard Boiled, vale a dire quelli trucidi e pieni di sangue, questo potrebbe fare al caso vostro. Minerva in fiamme è un giallo leggero, spiritoso, un po’ commedia senza dimenticare il delitto che, ovviamente, è d’obbligo. Inoltre, se non avete i soldi – oppure volete semplicemente non investirli in corsi di scrittura – questo potrebbe essere un ripiego (solo un ripiego) e, come autodidatta, una alternativa per apprendere tecniche di scrittura, utili.
Un cosy crime scritto da Susanna Raule che offre un cocktail di mistery e comedy, incentrato sulle vicissitudini di una detective fai da te, improvvisata, assolutamente inedita (una psicoterapeuta) particolarmente efficace, che vi rimarrà nella mente e nel cuore.
Un giallo che si legge veloce, persino troppo, tanto da perderti qualche passo che vai, puntualmente, a rileggerti e ti accorgi che, il romanzo, tra battute e goliardate ti ammannisce verità e approcci culturali non da poco.
Impari anche qualche cosa sulla sclerosi multipla (SM) di cui è afflitto il personaggio principale, Minerva, e pensi che l’autrice, psicologa di professione, dovrebbe essere quella che vorresti consultare nel caso ne avessi bisogno.
La sclerosi multipla si declina in tanti modi, sono tante tipologie con le quali spesso si può convivere – con fatica – ma si può e diventa anche un modo di approcciare la vita.
<< Ma io ho una malattia seria >>
e la risposta è sconcertante:
<< E noi no, ma dal nostro stronzo punto di vista, sai…>>.
Dal loro stronzo punto di vista, per tutti era dura, come a dire che tutti siamo convinti che solo noi stessi abbiamo problemi e per gli altri sia tutto rose e fiori.
Lo scenario del romanzo
La Liguria e le Cinque Terre da sognare e rivivere.
La trama del racconto
Se esiste un lunedì nero, altrettanto lo è per Minerva Blanc, psicologa e psicoterapeuta quarantenne in forza al Centro per adolescenti della Spezia. Quando si sveglia una mattina, la gamba destra è in fiamme dal ginocchio in giù e a lei pare di aver vinto, per la recidiva, una flebo di cortisone.
Dopo quindici anni di reciproca convivenza con la sclerosi multipla, sa che dovrà ricorrere ad una sosta forzata in ospedale per venir fuori dalla parestesia in corso che le ha provocato una sorta di “zampa di maiale”.
Quello che non sa è che al lavoro l’aspetta la notizia che un giovane suo paziente è morto. Si tratta di Angel, sedicenne in terapia obbligata dopo l’arresto per spaccio. Un incidente, dicono le prime indagini, ma subito le viene il sospetto che non lo sia e comincia ad indagare. Ma non è la sola: in ufficio tutte le sue colleghe si mettono ad indagare.
Spesso, quando le cose si fanno per passione, i risultati vengono meglio. Sarà anche questa la volta?
Non andiamo oltre perché Minerva in Fiamme riserva humor e sorprese ad ogni pagina, in un crescendo di suspence che viene sempre alleggerita da qualche parte spiritosa che stempera la vita e il romanzo.
Tommaso Lo Russo