Con questo, noi della redazione di Sfumaturedigiallo.it, diamo inizio ad una nuova serie di articoli dedicata ai grandi autori del passato, a cominciare da James Agee, uno scrittore, giornalista, poeta, sceneggiatore e critico cinematografico statunitense.
Nacque il 27 novembre 1909 da Hugh James Agee e Laura Whitman Tyler a Knoxville, in Tennessee ed è ricordato come uno dei cinematografici più influenti negli Stati Uniti, Il suo romanzo autobiografico A Death in the Family del 1957, gli valse il Premio Pulitzer, alla memoria, nel 1958.
La sua vita
All’età di sei anni, James Rufus Agee rimase orfano del padre, perito, in seguito ad un incidente automobilistico.
Dall’età di sette anni, Agee e sua sorella minore, Emma, furono educati in diversi collegi ed a lui toccò andare alla Saint Andrews School “For Mountain Boys”, gestita dall’Ordine monastico della Santa Croce affiliato alla Chiesa episcopale.
In quel periodo nasce l’amicizia di Agee con il sacerdote padre James Harold Flye, insegnante di storia a St. Andrew’s e sua moglie Grace Eleanor Houghton. Come amico intimo e mentore di Agee, Flye discuteva con lui di argomenti non solo letterari.
Per il New York Times Book Review “Letters of James Agee to Father Flye” del 1962 sono paragonabili a ‘The Crackup‘ di Fitzgerald e alle lettere di Thomas Wolfe come autoritratto dell’artista nella scena americana”.
Agee andò alla Knoxville High School per l’anno scolastico 1924-1925, poi viaggiò con Padre Flye in Europa in estate, all’età di sedici anni. Al loro ritorno, il futuro scrittore si trasferì in un collegio nel New Hampshire, entrando nella classe del 1928 alla Phillips Exeter Academy.
Poco dopo, iniziò una corrispondenza con Dwight Macdonald.
Il lavoro di sceneggiatore
Nel 1947 e nel 1948, Agee scrisse una sceneggiatura senza titolo per Charlie Chaplin, in cui il vagabondo sopravvive a un olocausto nucleare; intitolato postumo The Tramp’s New World, il testo è stato pubblicato nel 2005.
Il commento che l’autore scrisse per il documentario del 1948 The Quiet One fu il suo primo contributo a un film che fu completato e rilasciato.
La carriera che intraprese come sceneggiatore cinematografico fu fortemente condizionata dall’alcolismo ma ciononostante, dalla sua penna nacquero le sceneggiature di due film che sono passati alla storia: La regina africana (1951) e La notte del cacciatore (1955).
Ha inoltre scritto:
• Permit Me Voyage, nella serie Yale di poeti più giovani (1934)
• Knoxville: Estate del 1915, poema in prosa successivamente musicato da Samuel Barber. (1935)
• Let Us Now Praise Famous Men: Three Tenant Families, Houghton Mifflin (1941)
• The Tramp’s New World, sceneggiatura per Charlie Chaplin (1948)
• The Morning Watch, (1951), Houghton Mifflin e La regina africana, sceneggiatura dal romanzo di C. S. Forester
• Face to Face (The Bride Comes to Yellow Sky segment) (1952), sceneggiatura della storia di Stephen Crane
• La notte del cacciatore (1954), sceneggiatura dal romanzo di Davis Grubb
• A Death in the Family (1957) (postumo; adattamento teatrale: All the Way Home)
• Agee on film (1958)
• Agee on Film II (1960)
• Letters of James Agee to Father Flye (1962)
• The Collected Short Prose of James Agee (1972)
• Cotton Tenants: Three Families Melville House (2013)
James Rufus Agee morì il 16 maggio 1955.
A breve su queste pagine la postfazione de La regina africana di C.S. Foster.
Lucia Bosia