Lo scalpellino - Camilla Läckberg

Lo scalpellino, un successo giallo di Camilla Läckberg

Come promesso nell’ultimo articolo dedicato a Camilla Läckberg, ecco qui la recensione di uno dei suoi capolavori: Lo scalpellino.

Uscito in Svezia nel 2005 con  Il titolo originario del romanzo giallo “Stenhuggaren”. La prima edizione italiana viene pubblicata, a cura di Marsilio, solo nel 2011. Lo scalpellino è il terzo libro della serie “I delitti di Fjällbacka” che ha per protagonisti la scrittrice Erica Falck e il poliziotto Patrik Hedström.

Lo scenario di Fjällbacka tra gialli e turismo

Mille abitanti a Fjällbacka in Svezia che se non fosse stato per Camilla Läckberg, quasi nessuno saprebbe che esiste. Nonostante lì vi si trovino le migliori aragoste del mondo e i romanzi della Läckberg vi sono tutti ambientati.

La trama

Frans Bengtsson è intento a recuperare le sue nasse per le aragoste con le quali si guadagna da vivere pescando per i turisti sulla costa occidentale della Svezia, ma durante questo giro di pesca, tra le nasse troverà una macabra sorpresa: il corpo senza vita di una bambina. Avverte immediatamente la polizia e i detective Patrik Hedström e Martin Molin rispondono alla chiamata.

Appena Patrik vede il corpicino della bambina ha un colpo al cuore: ha riconosciuto quel corpo, il suo nome è Sara Klinga, figlia dei suoi vicini di casa. Il medico legale effettuando l’autopsia scopre che si è trattato di omicidio. Nello stomaco di Sara vengono rinvenute anche tracce di cenere e questo è un altro mistero da risolvere.

Simultaneamente a questi fatti, Erica la scrittrice che accompagna il detective Patrick, sta attraversando un momento difficile: la protagonista del romanzo è diventata mamma di Maja e ha difficoltà con il compagno Patrik, come spesso avviene nelle coppie che da poco hanno avuto un figlio e la nuova arrivata disarmonizza l’equilibrio della coppia. A questo si aggiunge che Erica si sente sola e non compresa dal partner che a sua volta ha un giudizio diametralmente opposto.

Fortunatamente, le nuove indagini saranno un mezzo per far uscire Erica dalla depressione post partum che la attanaglia. 

Il romanzo è articolato  su due vicende parallele: una avviene nel 2005, coi fatti dell’omicidio di Sara Klinga; l’altro dal 1923 al 1962, con la storia di Agnes Stjernkvist, viziata figlia di un ricco proprietario di una cava di granito svedese. Nella prima, la scomparsa della piccola Sara, sarà necessario scavare nella vita di tutti i personaggi per venirne a capo.

La madre di Sara, Charlotte, nel frattempo, ha stretto amicizia con Erica e tra loro si instaura un rapporto complesso che andrà ricalibrato perché purtroppo disturba le indagini, soppratutto quando la ricerca della verità si rivela più complicata del previsto. In più c’è un elemento che crea ancor più confusione, l’amichetta di Sara, Frida, dice che la sua migliore amica le ha rivelato un oscuro segreto.

La seconda vicenda

A Strömstad, Svezia, 1923. La diciannovenne Agnes conosce lo scalpellino (dipendente di suo padre) Anders Andersson, di cui si innamora perdutamente. Rimasta incinta, viene costretta dal furente genitore a un matrimonio riparatore con l’operaio, che la costringe a rinunciare alla vita lussuosa che ha vissuto fino ad allora. L’unione si rivela infelice sebbene siano nati due gemelli.

Un giorno del 1928 Anders le comunica di aver acquistato i biglietti per trasferirsi con lei e i bambini negli Stati Uniti. Purtroppo prima dell’imbarco un incendio distrugge la loro casa e l’unica che si salva è Agnes.

La ragazza parte comunque per il nuovo mondo, dove vive alcuni anni di rendita con il denaro del papà roso dai rimorsi. Finiti i soldi, torna in Svezia. Al porto di New York, poco prima di imbarcarsi, trova una bambina piagnucolante che cerca i genitori, e d’impulso la rapisce.

Passano gli anni. Agnes li trascorre passando da un’avventura a un’altra, finché non sposa un ricco uomo d’affari. La donna, nonostante la mezza età, cura maniacalmente il suo aspetto fisico, sempre impeccabile e in linea, al contrario della bambina che ha portato con sé da New York (che ha fatto passare per sua figlia), che ha l’ossessione per il cibo e tende ad ingrassare notevolmente, causando le ire della madre che, ogni volta che la piccola sgarra col cibo, la rinchiude in cantina facendole mangiare della cenere. Nella mente della bambina, oramai quasi adolescente, s’insinua il seme della follia.

Ritorno al presente

Il romanzo continua con le indagini della polizia su tutti i personaggi di questa storia. Un indiziato rivela che era con l’amante, mentre un altro personaggio è coinvolto in un altro grave reato e grazie ad un colpo di fortuna Patrik scopre un altro reato di omicidio. Chi ha ucciso la piccola Sara?

Con arguzia e perseveranza, il detective districa una morbosa trama iniziata più di ottant’anni prima.

Un avvincente romanzo dal ritmo incalzante che non delude e da non perdere.

Lina Lo Russo

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