Il seguito del Signore degli anelli: dal fantasy al thriller

Chiunque sia nato dagli anni 90 in poi, ha visto o almeno sentito della celebre trilogia del Signore degli anelli, o di quella dello Hobbit uscita in sala in anni molto più recenti.

Celebri romanzi, entrati nella cultura collettiva, scritti da John Ronald Ruel Tolkien, o più brevemente J.R.R Tolkien, considerato oggi il padre del Fantasy.

Arda, il mondo immaginario da lui creato e più precisamente il continente della Terra di mezzo, dove si svolgono tutte le vicende dei suoi libri. Dai più famosi già citati, a quelli meno conosciuti come il Silmarillion, I Racconti Incompiuti, I figli di Hurin, e la più tetra Storia di Kullervo che ha fatto sognare generazioni di lettori ed ispirato scrittori e sceneggiatori di ogni ambito.

Ma cosa c’entra tutto ciò con la letteratura gialla? Stiamo per scoprirlo.

Il passaggio di genere

Come si può notare dai siti e canali youtube che trattano l’argomento, il seguito del Signore degli anelli viene nominato “La nuova ombra” ed è ambientato 105 anni dopo i fatti del signore degli anelli, in una nella terra di mezzo indubbiamente meno magica, abitata e governata soltanto più dagli uomini.

La pace regna da numerosi anni, ma sembra che tutto ciò stia per finire. Nel regno di Gondor sta nascendo un nuovo male, pronto a riversarsi sul regno, con trame, complotti e… antichi culti riportati in auge.

Questo era l’incipit iniziale pensato dall’autore, purtroppo interrotto dallo stesso per questo motivi:

“Ho iniziato una storia che si svolge circa cento anni dopo la Caduta, ma si è rivelata sinistra e deprimente. Dato che abbiamo a che fare con uomini è inevitabile che si debba prendere in considerazione una delle caratteristiche più deprecabili della loro natura: il fatto che presto si stancano del bene. […] In epoche così antiche ci fu un fiorire di trame rivoluzionarie, incentrate su una religione satanica segreta, mentre i ragazzi di Gondor giocavano a travestirsi da orchi e andavano in giro a fare danni. Avrei potuto ricavarne un thriller con il complotto e la sua scoperta e la sua sconfitta, ma non ci sarebbe stato altro. Non ne valeva la pena”

I Gialli Tolkeniani ebbero così fine?

Non esattamente. J.R.R Tolkien non volle continuare su questo genere ma suo nipote Simon Tolkien… sì.

Direttore della Tolkien Estate, autore di 5 libri e creatore dell’ispettore Trave (protagonista di una sua triologia), Simon Tolkien ha intrapreso questa carriera dal 2001, e chissà, magari in uno dei prossimi articoli di “Uno sguardo sugli autori” potremmo raccontare proprio di lui e del suo ispettore.

 Al prossimo articolo dunque!

Emanuele Barroero

Redazione Sfumaturedigiallo.it

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