I Vecchietti del BarLume

Recensione i delitti del BarLume, il battesimo di Ampelio

Le nuove recensioni estive

Conclusasi, al momento per il momento, le serie dedicate alle 2 Miss Fisher, zia e nipote, è ora tempo di intraprendere nuove strade, anche per questa rubrica, e chi ha letto il penultimo articolo probabilmente aveva già capito quale sarebbe stata la prossima serie ad essere recensita.

Quando una serie compie otto anni è segno di riscontro favorevole da parte del pubblico.

Da parte nostra, l’interesse per i delitti del BarLume, una serie spensierata, goliardica, dove tutti si prendono in giro, talvolta pesantemente, ci fa sorridere e ci rilassa e ci allontana dalla vita reale, mai come ora, diventata pesante, frenetica e nevrotica.

La Location

La Pineta, immaginaria località della Toscana, dov’è presente il BarLume, un locale dove si ritrovano i nostri vecchietti a spettegolare, scherzare e a concorrere a risolvere i delitti che, puntualmente, avvengono in questo angolo di mare.

La serie dei delitti del BarLume va in onda Now TV e TV8 al giovedì sera, ma sia quella andata in onda giovedì scorso (il battesimo di Ampelio) che la prossima saranno riproposizioni di puntate andate già in onda.

Massimo Viviani, il barista investigatore non c’è perché è finito nei guai dall’altro capo del mondo, in Argentina e le indagini sono svolte dai pensionati casinisti, goliardi e dalla commissaria, affiancata da due agenti imbranati, ma servizievoli.

C’è anche un questore nullafacente, ma dedito alle pubbliche relazioni che gli riescono particolarmente bene, tanto da appropriarsi di meriti non suoi. In effetti, è una sorta di caricatura e di spaccato della vita quotidiana, dove qualcuno lavora e altri si prendono i meriti.

Una serie non impegnativa che vede tra i personaggi principali, alcuni già presentati qualche post fa come:

Ampelio, il nonno, Aldo l’intellettuale, il Rimediotti pensionato di destra e il Del Tacca del Comune, vecchietti tutto pepe, un barista investigatore, il suo aiuto e la commissaria, a costituire il perno della fiction

Sono loro che costituiscono la squadra investigativa del BarLume, priva di Massimo Viviani, nei guai nella Pampa argentina. Una fitta maglia di pettegolezzi che si trasforma, in una formidabile macchina da indagine a supporto di una esilarante commissaria.

La trama de “Il battesimo di Ampelio”

Un bambino, non voluto, nasce per caso ed è un rompi timpani che piange tutto il giorno, senza pause e soluzioni per farlo smettere. Tutti ci provano, ma senza speranza, se non con l’ausilio del valium.

Finalmente, quando decidono di battezzarlo, vanno in chiesa, ma aspettano invano il prete che è stato da poco assassinato.

La tragedia dovrebbe far passare la fame. Invece no, l’omicidio invece che farla cessare ha stimolato l’appetito, complici le pappardelle che, a vederle, sembravano una delizia.

Tra furti, intrighi e altro ancora, sono coinvolti altri parroci, tutti legati da indizi che sembrano rimandare ad uno stesso movente. Alla fine il delitto e i furti vengono risolti e, fra la commissaria e un’indagata, c’è un bacio saffico di ringraziamento.

Nel frattempo, si preparano le basi per la prossima puntata, anche questa non inedita. All’aeroporto di Pisa arriva, al posto di Massimo Viviani, l’avvenente Carmen, sua fidanzata che racconta qualcosa dei guai in cui si trova Massimo.

Appuntamento a giovedì prossimo con la prossima puntata Hasta pronto Viviani

Ce la faranno i vecchietti del BarLume a recuperare il loro amico?

Tommaso Lo Russo

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