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Il ponte dei delitti di Venezia: dalla penna di Matteo Strukul

Venezia, una città ricca di fascino e storia, dove molteplici autori, come Alex Connor e Matteo Strukul hanno deciso di ambientare i propri romanzi. Tuttavia, come questi autori ci hanno insegnato, tra i canali di questa splendida città possono nascondersi oscuri segreti ed Il ponte dei delitti di Venezia, l’ultima fatica di Matteo Strukul non fa eccezione.

In questo articolo, andremo alla loro scoperta, tornando al fianco di Canaletto, l’artista che si ritrova suo malgrado detective, conosciuto nel precedente libro “Il cimitero di Venezia

Il Ponte delle Guglie e la scoperta macabra

All’alba di una torrida giornata d’estate del 1729, un evento tragico si verifica sul Ponte delle Guglie. Un cadavere viene scoperto con due fori sanguinolenti alla gola e un biglietto con la scritta “Canaletto” conficcato nel petto. Le autorità, sconvolte da questa macabra scoperta, convocano immediatamente Giovanni Antonio Canal, meglio conosciuto come il Canaletto, un famoso pittore dell’epoca che si ritrova nuovamente coinvolto in un’indagine dai contorni inquietanti.

Il mistero delle ferite irregolari

Il primo dettaglio che cattura l’attenzione del Canaletto sono le ferite irregolari sul collo della vittima. Queste ferite sembrano essere state causate da un animale, ma quale creatura potrebbe lasciare segni così insoliti?

Mentre il Canaletto cerca di risolvere questo enigma, un evento ancora più sconvolgente scuote la città di Venezia: un tremendo incendio.

Questo misfatto sembra portare la firma di una persona ben conosciuta dal Canaletto, qualcuno che pare essere tornato dal passato per seminare terrore e morte. Ora, è compito del Canaletto assicurare questo pericoloso assassino alla giustizia prima che il terrore si diffonda nella laguna e metta in pericolo la stabilità della Serenissima.

Un’antica leggenda e le indagini del Canaletto

Mentre il Canaletto si avvicina alla verità, un’antica e spaventosa leggenda proveniente dall’Europa orientale getta una luce sinistra sulle sue indagini. Questa leggenda parla di un’entità oscura e inquietante che si aggira per le calli di Venezia, pronta a seminare il caos e la morte.

Nuovi delitti si consumano lungo i canali della (ormai poco) Serenissima, i cui contorni assumono forme sempre più fosche, apparendo ad alcuni addirittura… soprannaturali. Il dubbio si insinua: la leggenda… sarà vera?

Il Canaletto si troverà presto coinvolto in una lotta contro il tempo per svelare il mistero del Ponte del Crimine e fermare questa minaccia che incombe sulla città.

Conclusioni

Il ponte dei delitti di Venezia è un romanzo avvincente e ricco di suspense. Grazie all’abilità narrativa di Matteo Strukul, possiamo immergerci in un thriller storico che ci porta nel cuore di una Venezia oscura e misteriosa.

Assolutamente imperdibile, assieme al romanzo che lo precede, per appassionati di storia e del Thriller.

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Emanuele Barroero

Redazione Sfumaturedigiallo.it

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