Hard Boiled – Il significato delle parole
Ci sono espressioni, parole che non si sa come nascano.
Spesso nel campo del thriller si usa l’espressione Hard Boiled. Che cosa vuol dire?
Il termine nasce da un’espressione gergale e colloquiale.
Gira e rigira si torna sempre all’ uovo. Ci aveva fatto ricorso Cristoforo Colombo ed ora vi si torna per definire il personaggio principale di un nuovo genere noir.
“Hard boiled” equivale ad essere sodo, duro. Il classico detective hard boiled , come lo sono Sam Spade di Dashiell Hammett, Philip Marlowe di Raymond Chandler oppure Hammer (martello) per Mickey Spillane.
Questo genere di detective non si limita a risolvere i casi, come fanno i loro concorrenti più tradizionali, ma affronta il pericolo e rimane coinvolto in scontri violenti.
Il detective hard boiled ha un atteggiamento da “duro”.
Spade, Marlowe e Spillane sono i tre più importanti modelli grazie ai quali sono state elaborate le caratteristiche del detective hard boiled: freddo, impudente, irriverente, sciupafemmine, fuori dalle regole, senza tentennamenti e senza rimpianti.
Molti scrittori, alla domanda su chi ha ispirato i loro personaggi rispondono: è solo fantasia, sono interpreti immaginari e di pura invenzione.
Almeno nel caso dei tre scrittori succitati le storie sono una trasposizione del loro carattere e peculiarità umane talvolta squallide.
Dashiell Hammett, Raymond Chandler e Mickey Spillane sono le icone del genere hard-boiled e, talvolta, antifemminista.
Un genere molto diverso da quello psicologico, introspettivo, storico, della nuova generazione che vede in Marcello Fois, Gianrico Carofiglio, Antonio Manzini, Ken Follet, Wilbur Smith, Umberto Eco, Margherita Oggero e tanti altri.
Tutti più appassionanti e culturalmente formativi.
Gli altri rimangono meramente d’evasione come quelli di Gérard de Villiers che ha raccolto l’eredità di James Bond di Ian Fleming.
Lucia Bosìa