Flavia Zanirato, l’autrice del mistero chi è davvero?
Di Flavia Zanirato non si sa praticamente nulla. Né di dove sia nata né quando. Vive sotto uno pseudonimo. Non sappiamo, almeno noi, se sia dovuto ad una reale necessità di sicurezza, oppure sia un escamotage pubblicitario.
In un Paese come il nostro, dove quelli del Servizio segreto viaggiano con la targhetta “Servizi Segreti” oppure si fanno rintracciare, comodamente all’autogrill, mantenere un segreto è arduo, anche se non impossibile.
Nemmeno crediamo che la città di nascita sia Rovigo. Sarebbe un indizio troppo preciso per non suscitare l’ansia della ricerca delle mentite spoglie. Sappiamo che di professione fa l’assistente di volo come il personaggio dei suoi racconti gialli.
<< L’autrice conosce bene il mondo delle compagnie aeree italiane e si immagina una collega esasperata dai piccoli e grandi soprusi di cui è testimone, in volo e nella vita di tutti i giorni, che la spingono a trovare una professione parallela: la killer professionista >>.
Raccolta di dodici racconti sulle imprese di Anna Vailati, alias Arianna Zeta, efficiente hostess, ma al tempo stesso la spregiudicata giustiziera che uccide canaglie di vario genere spostandosi con naturalezza dal galley di un Boeing 737 ai viali dell’EUR a Roma. Da una splendida isola sarda semidisabitata alla provincia veneta, da una cena aziendale alla campagna intorno al Circeo.
La collana si chiude con un tredicesimo racconto, meno pulp, ma con un risvolto nuovo. Una storia di presagi che sembra vero. E, nell’era di Covid-19, tutto può accadere.
A partire dal 2015 Flavia Zanirato, con lo pseudonimo di Arianna Zeta, partecipa al concorso di racconti indetto dalla Libreria Mondadori a Roma in occasione dell’iniziativa “Letti di notte”. Tra il 2016 a il 2018 altri suoi racconti sono stati pubblicati da L’Erudita e Distanze Ebook.
A breve su queste pagine la postfazione di Arianna Zeta, un noir spietato, a tinte forti.
Tommaso Lo Russo