Il maresciallo e la fioraia

Il maresciallo e la fioraia, un giallo d’evasione di Alberto Sulligi

Un bel romanzo, scritto da Alberto Sulligi, ingegnere e architetto bolzanino, con la passione per i gialli.

Un libro di 243 pagine, edito da Il Formichiere, con una bella incisione in copertina, a getto d’ inchiostro e raggi UVA, su plexiglass, dell’artista Giovanna Da Por.

Il romanzo scorre veloce, è rilassante ed è un giallo a tinte rosa, un po’ piccante, dove i personaggi femminili sono i più brillanti ed hanno una marcia in più. Ragazze giovani che sono già donne a tutti gli effetti e che sanno il fatto loro.

Fra queste, non sfigura l’ex maresciallo Raffaele Lettu che, durante l’assenza dei due titolari, cura le sorti dell’agenzia investigativa L&S di Paolo Laurenzi e Christine Spiller in Perù, nel Parco del Manu, per un lavoro investigativo.

Lo scenario.

Interessante anche la caratterizzazione del centro storico di Bolzano, da parte dell’autore: sembra una sorta di guida Touring che descrive e spiega alcuni particolari significativi sulla piazza Walther, nome completo von der  Vogelweide Minnesänger, che prende il nome da un cantastorie medievale, assieme ad altre chicche, dai locali alle vie e piazze più suggestive.

La trama

Un caso di stupro di una ragazzina e le vendette.

C’è anche una poesia che caratterizza e connota le vittime, prede e bulli:

<<Le acciughe stanno bene in branco. Sembrano un pesce grande. Per allontanare gli squali. I predatori>>.

Sull’altro versante la poesia dà contezza di come si comportano gli stupratori:

<<I bulli stanno in branco. Per essere squali. Predatori. Da soli sono acciughe. Qualcuno li pescherà prima o poi>>.

Niente di più profetico; nel romanzo giallo, qualcuno indossa i panni del giustiziere e si sostituisce agli inquirenti.

Le storie si intrecciano perché all’agenzia, da Raffaele, si reca una bella donna matura, che si pensa tradita e affida le indagini all’ex maresciallo che presto si innamora della donna la quale, nei panni della tradita, non si trova per niente bene e preferisce tradire.

Durante le indagini una ragazza viene sentita dagli inquirenti a cui si è aggiunto anche l’ex maresciallo.

Hanno deciso di usare tutto il tatto possibile con la quindicenne, ma hanno una sorpresa.

A parte l’età, la ragazza è una donna a tutti gli effetti. La psicologa lì presente per il sostegno alla “piccola” capisce subito che è lei ad averne bisogno, mentre la ragazzina li mette subito tutti in riga.

Spiega che non si è sentita plagiata, ma è stato tutto il contrario.

<< Dopo molti assalti andati a vuoto lui ha capitolato. Abbiamo passato una meravigliosa estate insieme>>.

Fra amori che finiscono ed altri che nascono il romanzo va avanti spedito, tra inquisiti che vengono arrestati e poi prosciolti, fino alla scoperta del colpevole. Insospettato.

Sembra che i personaggi di questa sorte di pièce teatrale siano slegati fra loro, ma non è così e la poesia introduttiva sulle acciughe ne è sintomo.

Anche nella vita tutti cerchiamo di agire in gruppo e, quando si riesce a non essere soli, è appagante.

Buona lettura.

Tommaso Lo Russo

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