Crimini di prima classe, un giallo introspettivo di Elisabeth Gill

Un romanzo giallo che si legge tutto d’un fiato, appassionante. Non impegnativo, ma gradevole da leggere. Scritto bene da una giallista di cui abbiamo già parlato in questo post, scomparsa alla giovane età di 32 anni, che ci avrebbe deliziato con altre piacevoli storie.

254 pagine, magistralmente, tradotte da Marina Grassini dalla versione inglese Crime de Luxe della collana Vintage de le edizioni Le Assassine. A distanza di oltre ottant’anni siamo concordi con Isaac Anderson che, sul The New York Times ne tesseva gli elogi.

Lo scenario

Tutto avviene in una nave da crociera, la Atalanta che dall’Inghilterra doveva raggiungere l’America.

La copertina del libro

La trama

Sul transatlantico, durante la traversata, cade in mare una donna. Al ritrovamento, prima si pensa ad un suicidio e subito dopo ad un delitto.

Benvenuto Brown che è sulla nave ha fatto di tutto per non farsi accompagnare per i soliti saluti quando si lascia un luogo per un certo tempo e, soprattutto, ha evitato di partire con gente che conosceva.

Sulla nave non conosce, pertanto nessuno.

Benvenuto ha un difetto e una passione: dovunque va si mette ad analizzare le persone che, casualmente, incontra. Un hobby che dà la stura al suo essere un bravo investigatore dilettante.

La curiosità di incasellare tutto in una sorta di puzzle dove attraverso deduzioni, interazioni umane e induzioni riesce ad incasellare tutto il collage. Citando alcune frasi del libro:

Il mistero della donna caduta in mare

<<Vide il tragico viso pallido della donna vestita di nero, le sue paure, la sua esitazione; la vide di nuovo mentre lo guardava, interrogandolo su Gowling>>

Il ritrovamento

<<Poi la scialuppa, che si stagliava netta nel buio della notte, il marinaio con il fardello molle e fradicio; di nuovo Ann, e qui la sua mente si rifiutò di ricordare il suo viso su cui si poteva leggere sollievo o, addirittura, gioia>>.

È una situazione umana, quando scopri che la disgrazia è capitata ad altri tiri un sospiro di sollievo.

I tempi

Ci saranno solo cinque giorni per scoprire l’assassino perché il delitto, è avvenuto il primo giorno e il viaggio durerà solo quei pochi giorni. Ma come avviene nei delitti della stanza chiusa o in spazi circoscritti, l’omicida può essere solo sulla nave.

Il nostro detective riuscirà a risolvere l’arcano mistero?

Tommaso Lo Russo

Redazione Sfumaturedigiallo.it

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