Le grandi interpreti del Noir, Silvia Avallone
La scrittrice è nata a Biella nel 1984. Figlia di genitori divorziati, a Piombino, da suo padre, Silvia Avallone trascorre tutte le estati della giovinezza. In questo ambiente prende spunto il suo romanzo più noto, “Acciaio”.
Silvia vive a Bologna, dove si è laureata in Filosofia e specializzata in Filologia moderna con una tesi su Elsa Morante. Collabora mensilmente con il Corriere della Sera, all’interno della rubrica 4 per 7.
Risale al 2007, la pubblicazione della raccolta di poesie “Il libro dei vent’anni”, vincitore del Premio internazionale di poesia Alfonso Gatto, sezione giovani. Alcune sue poesie e racconti sono apparsi su Granta, Nuovi Argomenti e Vanity Fair.
Acciaio
Con il suo romanzo d’esordio Acciaio (Rizzoli, 2010) Silvia Avallone ha vinto il premio Campiello Opera Prima, il premio Flaiano, il premio Fregene, il premio Città di Penne, e si è classificata seconda al premio Strega 2010.
Il romanzo è stato tradotto in 25 lingue e in Francia, con D’Acier, ha vinto il Prix des lecteurs de L’Express 2011.
Da Acciaio è tratto il film omonimo, per la regia di Stefano Mordini, con Michele Riondino e Vittoria Puccini, prodotto da Palomar e presentato nel 2012 alla 69ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, all’interno delle Giornate degli Autori.
Ad Acciaio è ispirata l’omonima canzone di Noemi che apre l’album Made in London del 2014.
Nel 2015, la compagnia teatrale svizzera L’outil de la ressemblance, ha portato in scena lo spettacolo D’acier, tratto dalla traduzione francese del romanzo.
Le altre opere
Nel 2011, per gli Inediti d’autore del Corriere della Sera, è uscito il racconto La lince, poi tradotto in Francia nel 2012 dalle edizioni Liana Levi con il titolo Le lynx.
Nel 2013 ha pubblicato Marina Bellezza (Rizzoli), il suo secondo romanzo, tradotto in Francia, Olanda, Germania, Norvegia e Svezia. vincendo nel 2014, il Premio Zocca Giovani.
Sempre nel 2014 ha preso parte alla giuria di qualità della 64esima edizione del Festival di Sanremo, realizzando il sogno della protagonista “Marina Bellezza”.
Il suo terzo romanzo, uscito nel 2017 sempre con Rizzoli, s’intitola “Da dove la vita è perfetta”. Il titolo è un verso di una sua poesia giovanile de Il libro dei vent’anni, ed è dedicato alla figlia.
Il libro è stato tradotto in Francia, Olanda, Svezia e Slovacchia.
Conclusioni
Nel 2018 è stata inserita nella lista dei 47 autori selezionati, dai bibliotecari svedesi, per l’assegnazione del Contro Nobel per la Letteratura da parte della Nuova accademia di Svezia.
A breve, su queste pagine, la postfazione di “Cuore nero”, un appassionante romanzo, uscito per Rizzoli, a gennaio 2024.
Tommaso Lo Russo