Film

“La finestra sul cortile”, un classico firmato Alfred Hitchcock

La finestra sul cortile” (Rear Window) è un film del 1954 diretto da Alfred Hitchcock e interpretato da James Stewart e Grace Kelly.

È stato scritto da John Michael Hayes, basato su una storia breve di Cornell Woolrich intitolata “It Had to Be Murder” ed è divenuto un classico del cinema, uno dei lavori più conosciuti e celebrati di Hitchcock.

Anche altri media, come la diciannovesima puntata della quinta stagione di “Castle detective tra le righe“, hanno citato questo capolavoro cinema. Attualmente, il film è disponibile sulle principali piattaforme di streaming, quali: YouTube, Amazon Prime Video ed Apple Tv.

Sospettare del vicino

Il film segue la vita del fotoreporter Jeffries (interpretato da James Stewart), che è costretto a rimanere a casa a causa di una gamba rotta. Confinato nel suo appartamento, passa il tempo a guardare fuori dalla sua finestra e a osservare i vicini attraverso la finestra della loro casa.

Jeffries inizia a sospettare che uno dei suoi vicini, il signor Thorwald (interpretato da Raymond Burr), abbia ucciso sua moglie e ne nasconda il corpo. Jeffries convince la sua fidanzata Lisa (interpretata da Grace Kelly) e il suo amico detective Doyle (interpretato da Wendell Corey) a investigare sulla questione.

L’ossessione di chi osserva

Il film esplora il tema dell’osservazione e dell’etica dell’osservazione. Jeffries usa il suo potere di osservatore allo scopo di esplorare la vita dei suoi vicini, ma quando sospetta un omicidio, la sua osservazione diventa un’invadenza nella vita privata degli altri.

La sua ossessione per l’indagine dell’omicidio è in contrasto con la sua incapacità di impegnarsi emotivamente nella sua relazione con Lisa.

Ambiente claustrofobico

“La finestra sul cortile” è stato girato interamente in uno studio cinematografico, con l’eccezione della scena iniziale. Questo ha permesso a Hitchcock di avere un controllo totale sull’aspetto visivo del film, creando un ambiente claustrofobico che riflette la condizione di Jeffries.

Atmosfera realistica

Robert Burks, che ha curato la fotografia in questo film, ha utilizzato una tecnica chiamata “stampa a tre strip”, che permette di ottenere una maggiore profondità di campo e una maggiore nitidezza dell’immagine.

Questa tecnica ha reso possibile la creazione di un’immagine nitida e dettagliata, che ha contribuito alla creazione di un’atmosfera realistica e coinvolgente.

Spettatori coinvolti e quasi complici

Hitchcock ha affrontato in modo brillante Il tema della voyeuristica, che ha reso il pubblico complice dell’ossessione di Jeffries. Gli spettatori sono costretti a guardare attraverso la finestra di Jeffries e a osservare la vita dei vicini con lui, creando una sensazione di intimità e coinvolgimento emotivo.

Una donna fuori dal suo tempo

Il film è stato anche notevole per la sua rappresentazione di Lisa come una donna indipendente e forte, che è disposta a rischiare la sua vita per aiutare Jeffries nella sua ricerca della verità.

Questa rappresentazione delle donne era abbastanza inusuale per l’epoca, e ha reso il personaggio di Lisa uno dei più memorabili del film e, persino, un’icona del femminismo.

In definitiva, “La finestra sul cortile” è un film che ha resistito alla prova del tempo e che continua ad essere amato e apprezzato dai cinefili di tutto il mondo.

Redazione Sfumaturedigiallo.it

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