Uno sguardo sugli autori – Maj Sjöwall e il mistero della sua biografia
Maj Sjöwall è nata a Stoccolma il 25 settembre 1935 e scomparsa, a Landskrona, il 29 aprile 2020.
Scrittrice, giornalista e traduttrice svedese, è considerata la madre del romanzo giallo scandinavo.
Figlia di Will Sjöwall, manager di una catena di alberghi e di Margit Trobäck i cui genitori hanno un matrimonio infelice che la fa crescere in un ambiente opprimente.
È famosa per aver creato, con il compagno Per Wahlöö, il personaggio di Martin Beck, all’inizio sovrintendente e in seguito commissario nella squadra omicidi di Stoccolma.
Maj Sjöwall studia giornalismo e grafica.
In seguito, si impiega come reporter e diventa direttrice artistica di una serie di giornali e riviste.
All’età di 21 anni, da neo-giornalista, rimane incinta di un uomo che, nel frattempo, l’aveva lasciata.
Suo padre tenta di convincerla ad abortire, ma, allo stesso tempo, riceve da un compagno di lavoro una proposta di matrimonio.
Pur non essendone innamorata, accetta di sposarlo.
Il matrimonio dura ben poco, come quello successivo, avvenuto a distanza di qualche anno.
Maj si ritrova ad essere madre single e con la figlia Lena da crescere.
Nell’estate del 1962, Maj incontra Per Wahlöö, un giornalista svedese che nel 1956, a causa del suo coinvolgimento politico contro il regime di Franco viene espulso dalla Spagna, e dopo lunghi viaggi in giro per il mondo, ritorna in Svezia.
Con lui Intreccia una storia amorosa ed una proficua collaborazione letteraria.
Con Fredrik Wahlöö, già sposato, avrà un figlio, Tetz.
Pur senza sposarsi, sarà il suo grande amore e i due diventeranno compagni di vita inseparabili e co-autori, fino alla morte di Per.
Insieme scriveranno dieci romanzi gialli, raccolti dagli stessi autori con il titolo di The Story of a Crime.
Un’ altra versione asserisce invece che si sposò con Per Wahloo, giornalista affermato, di nove anni maggiore di lei e che ebbero cinque figli.
Wahlöö era un quotato scrittore di gialli, e chiese alla “moglie” di dargli una mano a terminare un romanzo destinato a diventare un successo internazionale (sarebbe anche uscito in italiano, nel 1966, nella collana I Rapidi di Mondadori, con il titolo Ripulite la piazza!).
Quale che sia la verità, sposata o convivente, Maj Sjöwall è una grande scrittrice.
Al Festival Internazionale del Libro di Edimburgo del 2013 Maj ha affermato che, lei e il suo partner hanno condiviso la filosofia comunista, e come questa abbia ispirato la stesura dei romanzi di Martin Beck.
Questa è la motivazione che ha spinto la scrittrice a scrivere romanzi. A prescindere dalle motivazioni, certamente i romanzi gialli svedesi che prima di Maj e Per si erano retti sullo stile Agatha Christie, cambiano e subiscono l’influsso di questi nuovi autori con uno spaccato della vita sociale e politica della società svedese che non era più quello di Agatha Christie, ma in continua trasformazione.
Su queste pagine, a breve, la postfazione del romanzo di “La donna che sembrava Greta Garbo”, scritto assieme a Tomas Ross.
Tommaso Lo Russo