Simon Tolkien – Uno sguardo sugli autori
In passato parlammo tra queste pagine di J.R.R Toliken, quando egli tentò di scrivere un thriller nella terra di mezzo abbandonando poi l’idea. Oggi parleremo di un altro Tolkien scrittore: suo nipote Simon Tolkien, l’autore di thriller.
Nato il 12 January 1959 ad Oxford, dove si laureerà in giurisprudenza, diventa inizialmente un avvocato penale nel 1994. Una carriera che però abbandonerà nel 2001 per diventare uno scrittore a tempo pieno.
Le prime opere
Seguendo le orme del suo progenitore, Simon Tolkien inizia a scrivere libri thriller. Il primo romanzo, una commedia nera, non fu accettato per la pubblicazione, a differenza del secondo, “Il testimone bambino” (The Stepmother) che viene pubblicato nel 2003, e portato in Italia da Piemme.
Questo thriller narra la storia dell’omicidio di una donna, moglie di un miliardario. L’unico testimone del delitto è il piccolo figlio, che punta il dito verso la matrigna, che secondo la sua versione, avrebbe ucciso la madre per poter sposare il miliardario padre del bimbo. Un padre che però non crede a questa versione e finisce per abbandonare a se stesso il figlio, mentre lo scandalo travolge la famiglia.
La creazione di un proprio personaggio: l’ispettore Trave
Dopo “Il testimone bambino”, pubblica “The Inheritance“, il primo libro di una trilogia di thriller storici ambientati nei periodi più oscuri del novecento i cui il protagonista è l’ispettore Trave, un detective dell’ Oxfordshire Criminal Investigation Department–
A far parte della trilogia, sono i volumi:
- The Inheritance, (2010)
- The King of Diamonds. (2011)
- Orders from Berlin (2012)
Le altre opere
Nel 2016 esce No Man’s Land, un thriller scritto in occasione del 100° anniversario della battaglia della Somme, un conflitto della prima guerra mondiale dove lo stesso J.R.R: Tolkien combattè da giovane.
La sua scrittura e l’eredità del nonno:
Sul suto sito, l’autore riporta queste parole riguardo l’eredità ricevuta e che significato abbia avuto per diventare uno scrittore:
Sono il nipote di JRR Tolkien e per molti anni ho sentito che la sua fama gettava una lunga ombra sulla mia vita, inibendo il mio impulso creativo. Diventare uno scrittore è stato un atto di fede e un duro processo di apprendimento con molte battute d’arresto, ma man mano che crescevo in fiducia e capacità, sono stato in grado di venire a patti con la mia eredità. Il mio ultimo libro, No Man’s Land, è ispirato agli eventi della vita di mio nonno sia prima che durante la prima guerra mondiale e penso che sarebbe orgoglioso di me che l’ho scritto. Come direttore della Tolkien Estate lavoro con altri membri della famiglia per proteggere e migliorare la sua straordinaria eredità.
Ed ancora:
Vivere all’ombra de Il Signore degli Anelli non è stata un’esperienza facile e mi dicevo sempre che non potevo scrivere fiction. Tuttavia, ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo il 1 ° gennaio 2000. Il primo sforzo è stato respinto ed è stato difficile, ma ero determinato a continuare e il risultato è stato The Stepmother. Penso che mio nonno sarebbe sia contento che orgoglioso di essere diventato un romanziere. Il mio libro è un dramma giudiziario, non potrebbe essere più lontano dal suo mondo di elfi e nani, ma scriverlo mi ha fatto sentire di nuovo vicino a mio nonno. È come se fossi entrato nella mia vera eredità”.
Tempi odierni e conclusioni:
Oggi Simon Tolkien è tra i direttori della Tokien Estate, l’ente che gestisce l’eredità lasciate dal celebre nonno, nonchè consulente per la serie Amazon, Gli anelli del potere.
Al prossimo articolo!
Emanuele Barroero