Millennium – Uomini che odiano le donne su Amazon Prime

Daniel Craig non è famoso solo per aver interpretato James Bond. Su Amazon Prime Video e su YouTube è, infatti, disponibile uno dei suoi film più apprezzati e, allo stesso tempo, controversi e no, non fa parte della saga di 007.

Stiamo parlando di “Millennium – Uomini che odiano le donne”, seconda versione cinematografica dell’omonimo romanzo thriller di successo firmato Stieg Larsson.

Una ragazza diversa dalle altre

Nella Svezia del 2006, Mikael Blomkvist (Craig) è un giornalista di investigazione finanziaria e politica legato alla rivista scandalistica “Millennium”. In cambio di informazioni che lo aiutino ad uscire indenne da una causa per diffamazione, Blomkvist, accetta un incarico dal patriarca della potente famiglia Vanger.

Dovrà risolvere il mistero della scomparsa di Harriet, la pronipote dell’anziano, avvenuta cinquant’anni prima.

Trasferitosi, a questo scopo, sull’isola dove risiede buona parte della famiglia Vanger, Blomkvist dovrà collaborare, nelle indagini, con Lisbeth Salander (Rooney Mara), una hacker dal passato misterioso.

Imprevedibile quanto letale, Lisbeth si rivelerà essere la chiave per la riuscita del caso.

Un film apprezzato

Oltre all’ottima interpretazione di Daniel Craig, “Millennium” è stato particolarmente gradito per il montaggio di Kirk Baxter ed Angus Wall, i quali vinsero l’Oscar nel 2012 proprio per questo film.

Applaudita anche la performance di Rooney Mara, la quale fu, a sua volta, candidata agli Academy Awards come attrice protagonista.

Un film controverso

La regia di David Fincher ha imposto alla cadenza narrativa dell’opera un ritmo ed uno stile troppo americani.

Del romanzo “Uomini che odiano le donne”, esisteva già la ben più nota trasposizione svedese, diretta, nel 2009, da Niels Arden Oplev, con Michael Nyqvist e Noomi Rapace.

Furono in molti, nel 2012, soprattutto in Europa, a storcere il naso nel vedere un altro capolavoro cinematografico del Vecchio Continente “copiato” dagli USA.

Un film che merita

A prescindere, “Millennium – Uomini che odiano le donne” si dimostra una degna trasposizione del romanzo originale.

Non si limita ad essere un film “che ha un suo motivo di esistere”, come dicono alcuni, ma dimostra che, dello stesso soggetto originale, si possono avere più visioni differenti.

Non una “copia”, quindi, ma un’interpretazione artistica diversa. Oltre ad essere la prova che Daniel Craig lo si puó sfruttare in maniera convincente anche nella parte dell’investigatore, non solo in quella dell’agente segreto.

Altrimenti, non esisterebbero i due “Knives Out”.

Marco Asteggiano

Redazione Sfumaturedigiallo.it

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