Nella città pistoiese si è tenuto, dal 22 al 24 febbraio, la nona edizione del Festival del Giallo, un evento letterario di successo che si colloca come punto di riferimento per gli amanti del genere.
Ma c’erano anche due esposizioni (“Uccidete Caravaggio” e una mostra di elaborati degli studenti del liceo artistico Petrocchi). Il mondo delle spie e spionaggio va a braccetto il fumetto, alla presenza di un grande fumettista come Moreno Burattini e di uno scrittore amante del fumetto come Leonardo Gori. I fumettisti hanno disegnato vignette, ritratti e intrattenuto e coinvolto il pubblico dei visitatori.
Il tema di questa edizione era l’incontro del genere giallo con la storia. Un arco temporale di riferimento estremamente vasto: dal tempo dell’antica Roma evocato nei romanzi di Franco Forte per passare alla scenografia rinascimentale di Giulio Leoni fino ad arrivare alle ambientazioni contemporanee di Leonardo Gori e Luca Crovi.
Romanzo storico e suspense sono sati orchestrati in maniera magistrale dagli scrittori ospiti della kermesse pistoiese che quest’anno ha accolto una mostra particolarmente originale in cui veniva presentata, con la graphic novel, La tavolozza e la spada del celebre Milo Manara dedicata alla vita di Caravaggio pubblicato nel 2015. Con la pubblicazione dedicata a “Caravaggio: “La tavolozza e la spada”, si rinsalda la collaborazione fra Milo Manara e la Panini, ma si spera anche che dopo la riedizione di Viaggio a Tulum e altre storie, esca presto anche quella di Mastorna. Una sorta di restyling molto allettante per i collezionisti e gli amanti del disegnatore di cui tutti attendono la nuova uscita.
L’artista veronese Manara racconta il grande maestro del Seicento attraverso la pubblicazione di due volumi prodotti per l’editore francese Glénat e pubblicati in Italia da Panini Comics; il primo intitolato, come detto, La tavolozza e la spada mentre il secondo, ” La grazia” sarà in uscita per il 2019. Attorno alla mostra di Milo Manara e alla figura di Caravaggio si confrontati alcuni autori italiani e Alexandra Connor, brillante scrittrice britannica specialista di thriller ad ambientazione storico-artistica.
La kermesse presentava indicazioni bibliografiche su alcuni degli autori presenti al Festival.
Crimini d’altri tempi: gialli e misteri dall’antica Roma al Rinascimento di Marcello Simoni (Comacchio (FE) nel 1975), ex archeologo e bibliotecario, è l’autore, fra gli altri, de Il mercante di libri maledetti (2011) della Newton Compton di cui ricorre l’anniversario della fondazione.
Altre sue opere: Codice Millenarius saga (L’abbazia dei cento peccati, 2014, L’abbazia dei cento delitti, 2015, L’abbazia dei cento inganni, 2016), Secretum Saga (L’eredità dell’abate nero, 2017, Il patto dell’abate nero, 2018), Il marchio dell’inquisitore (2016) e Il monastero delle ombre perdute (2018).
Giulio Leoni: laureato in Lettere Moderne, fonda e dirige la rivista Symbola, dedicata alle forme di letteratura sperimentale. Dal 2000 si avvicina alla narrativa pubblicando romanzi di vario genere, dal giallo alla fantascienza, dall’horror all’avventura. Con il suo romanzo d’esordio Dante Alighieri e Idelitti della Medusa (2000) vince il Premio Tedeschi. Nel 2006 gli viene conferito il Premio Lunigiana per la narrativa giovanile. Oltre al Ciclo di Dante Alighieri, della sua produzione fanno parte: il Ciclo di Anharra (Il trono della follia, 2006, Il santuario delle tenebre, 2007, L’eredità di sangue, 2012), La porta di Atlantide (2011) e L’occhio di Dio (2015). Le sue opere sono tradotte in circa trenta paesi.
Franco Forte: nato a Milano nel 1962, esordisce come romanziere nel 1990 con Gli eretici di Zlatos, a cui seguono, China killer (2000), L’orda d’oro (2000), La compagnia della morte (2009), I bastioni del coraggio (2010), Il segno dell’untore (2012), Gengis Khan – Il figlio del cielo (2014) e Caligola. Impero e follia (2016). Come giornalista collabora con importanti testate, tiene una rubrica settimanale di opinione su Il Cittadino, è direttore responsabile della rivista Writers Magazine Italia e di Delos Network. Dal 2011 Franco Forte è editor delle collane Mondadori Segretissimo, Urania e Giallo Mondadori; cura inoltre Delos Crime, la collana che propone thriller di autori pluripremiati e esordienti.
Romano De Marco: nato a Francavilla al Mare (CH) nel 1965. Nel 2009, il suo primo romanzo Ferro e fuoco. Con il secondo, Milano a mano armata vince il Premio Lomellina in giallo. L’anno successivo dà alle stampe A casa del diavolo, edito daTimecrime, che si classifica secondo al Premio Nebbia gialla 2013. Successo anche per il quarto romanzo, Io la troverò (2014), finalista al Premio Scerbanenco 2014. Nel 2017 riceve il premio lettori al Premio Scerbanenco 2017 con il thriller L’uomo di casa. Collabora con Writer’s Magazine Italia, con vari blog e con i periodici del Giallo Mondadori. Tra le sue opere: Morte di luna (2015), Città di polvere (2015), Se la notte ti cerca (2018).
Luca Crovi: nasce nel 1968 a Milano, dove si laurea in Filosofia, con specializzazione in Storia antica. Lavora per varie case editrici, diventa redattore per la Sergio Bonelli Editore, per la quale dal ‘93 si occupa della collana Almanacchi. È stato critico musicale per Italia Oggi, Il Giornale e Max. Il suo debutto come autore risale al 1992 con il racconto Bietole al forno. Dall’interesse per le origini e per l’evoluzione della narrativa poliziesca italiana nascono il saggio Delitti di carta nostra. Una storia del giallo italiano (2000), l’antologia del brivido, L’assassino è il chitarrista (2001) e nel 2002 per Marsilio Tutti i colori del giallo da De Marchi a Scerbanenco a Camilleri . Dopo aver ritrovato Il paese senza cielo di Giorgio Scerbanenco, nel 2013 ne cura la riedizione. Inoltre rilancia il feuilleton nero I ladri di cadaveri di Jarro. Oltre ad aver scritto racconti noir per varie antologie, ha siglato sceneggiature a fumetti. Fra le sue opere: Mr. Fantasy. Il mondo segreto di J.R.R. Tolkien (2003), Stephen King. L’uomo vestito di incubi (2004), Tuttifrutti (2004), Noir. Istruzioni per l’uso (2013), L’ombra del campione (2018) è edito dalla Rizzoli
Leonardo Gori: nasce a Firenze nel 1957, laureato in farmacia, si è occupato per quasi trent’ anni di narrativa grafica e forme espressive correlate prima di esordire come romanziere di gialli storici. Il suo debutto risale al 2000, quando pubblica Nero di maggio, che ruota intorno alla figura del capitano dei carabinieri Bruno Arcieri, protagonista anche di romanzi successivi come La finale (2003), Il fiore d’oro (2006), L’angelo del fango (2005), Il ritorno del colonnello Arcieri (2015) Edizioni Tea, L’ultima scelta (2018). Con L’angelo del fango l’autore vince il Premio Scerbanenco e il Premio Fedeli. Ha collaborato con le principali riviste di storia e critica del medium (come Il Fumetto, Exploit Comics, Comic Art) e con prestigiose testate, quali Capital, La Nazione, Il Resto del Carlino. Inoltre ha lavorato per Epierre di Gianni Bono, è stato membro dello staff di Expocartoon ed è direttore editoriale di IF, Immagini & Fumetti.
Gli ospiti alla rassegna si raccontano
Marco Buticchi: nasce a La Spezia nel 1957 e attualmente vive a Lerici, dove d’estate svolge la professione di bagnino presso lo stabilimento Il Lido. Gli piace sostenere che proprio dall’alto della torretta, in spiaggia, nascono le trame dei suoi libri. La sua opera è per la vicinanza di temi e di stile assimilabile a quella dello scrittore sudafricano Wilbur Smith e l’avventura è la vera protagonista della trama narrativa riconducendo il lettore verso epoche e continenti. Buticchi è stato trader petrolifero e la conoscenza geografica di tanti luoghi ha reso più verosimili le storie dei suoi personaggi.
Il successo gli viene con Le pietre della luna, primo libro pubblicato da Longanesi. Vi viene presentata, per la prima volta, la coppia protagonista dei romanzi successivi, l’affascinante archeologa Sara Terracini e il suo compagno l’agente segreto del Mossad Oswald Breil. La voce del destino, il suo penultimo romanzo, ha vinto il premio Emilio Salgari e il premio selezione Bancarella 2012. La luce dell’impero è del 2017 e Il segreto del faraone nero è del 2018, anche questo, edito da Longanesi, 2018.
Valerio Massimo Manfredi: nasce a Castelfranco Emilia (MO) nel 1943, laureato in Lettere e specializzato in Topografia del mondo antico, è stato docente presso prestigiose università sia in Italia che all’estero ed è stato inoltre a capo di importanti spedizioni archeologiche.
Tra le sue opere: Trilogia di Aléxandros (Il figlio del sogno, Le sabbie di Amon e Il confine del mondo, 1998), Il mio nome è Nessuno – Il giuramento (2012), Il mio nome è Nessuno – Il ritorno (2013), L’armata perduta (2007), vincitore del Premio Bancarella 2008, Le inchieste del colonnello Reggiani (2015) Quinto comandamento (2018) e tanti altri.
Manfredi è inoltre sceneggiatore televisivo e cinematografico e conduttore televisivo di programmi di divulgazione scientifica. Collabora con importanti testate come Il Messaggero, Panorama, Archeo, Focus e Airone. Nel 1999 è stato eletto Man of the Year dall’American Biographical Institute in North Carolina, mentre nel 2003 riceve la nomina a Commendatore della Repubblica “motu proprio” del Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2008 esce Idi di marzo di Mondadori.
Matteo Strukul: nasce a Padova nel 1973, laureato in Giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo, ha pubblicato diversi romanzi (La giostra dei fiori spezzati, La ballata di Mila, Regina nera, Cucciolo d’uomo, I Cavalieri del Nord, Il sangue dei baroni). Con I Medici. Una dinastia al potereha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica e ha vinto il Premio Bancarella 2017.
La saga sui Medici (che prosegue con Un uomo al potere, Una regina al potere e Decadenza di una famiglia) è in corso di pubblicazione in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Turchia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia e Corea del Sud. Inquisizione Michelangelo del 2018 è edito dalla Newton Compton.
Recentemente sta ritornando d’attualità l’interesse per Caravaggio, la sua arte e la sua vita misteriosa. Proprio per questo, al Festival c’erano pure la presentazione di Cospirazione Caravaggio e Caravaggio enigma di Alex Connor, Newton Compton, rispettivamente del 2016 e 2017 e Uccidete Caravaggio di Giuseppe De Nardo e illustrato da Giampiero Casertano, Bonelli Editore del 2017. Michelangelo Merisi da Caravaggio fu un genio della pittura, ma anche uno spirito inquieto, impulsivo e forse… un assassino!
Marco Asteggiano