Festival della Scienza 2020: il bilancio finale
Genova – Si è conclusa, con successo, nonostante la situazione attuale pandemica, la diciottesima edizione del Festival della Scienza di Genova che, da giovedì 22 ottobre a domenica 1 novembre, ha confermato un programma di alta qualità, nel quale, alla tradizionale offerta in presenza, composta quest’anno da 29 laboratori e 21 mostre, si è affiancato un ampio palinsesto online di 85 conferenze, 3 spettacoli, 7 conferenze/spettacolo e 4 eventi speciali.
Per la prima volta, è stato inoltre realizzato un programma online dedicato alle scuole: 43 eventi divisi in 25 digilab, 12 digitalk e 6 digitour.
Ottimo riscontro ha ottenuto il Festival online: 100 eventi visti a oggi da 20.000 persone, con un incremento del 50% della media degli spettatori per evento rispetto all’edizione in presenza.
Un dato destinato a crescere ulteriormente, in quanto tutti i contenuti caricati sono disponibili on demand su festivalscienza.online, e lo saranno fino a fine anno.
Ha registrato più di 8.000 prenotazioni La Scienza va in Onda! l’innovativo programma digitale per le scuole con laboratori, webinar e visite virtuali che ha visto la partecipazione di studenti di Liguria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia e Piemonte. Sono state svelate infine le date e il tema della diciannovesima edizione del Festival della Scienza, in programma dal 21 ottobre al 1 novembre 2021 nel segno delle Mappe, che avrà come Paese Ospite il Regno Unito.
Marco Pallavicini
«Siamo contenti di poter dire – racconta Marco Pallavicini, presidente dell’Associazione Festival della Scienza – che, nonostante le limitazioni, il Festival ha mantenuto la sua identità: le mostre e i laboratori si sono svolti come da tradizione in presenza e in completa sicurezza, mentre conferenze, conferenze/spettacolo e spettacoli si sono tenuti unicamente online».
Un Festival che ha quindi mantenuto il programma praticamente immutato, con 149 eventi totali e 247 scienziati e personalità illustri collegati da diverse città d’Italia e dal mondo, tra cui 3 Premi Nobel. Una delle novità di quest’anno è che il Festival si potrà vivere anche oltre la data di chiusura, grazie alla nuova piattaforma realizzata con il supporto di ERG:
«Come spesso accade, anche dalle situazioni difficili si può trarre qualche beneficio: gli oltre cento contenuti caricati su festivalscienza.online – prosegue Pallavicini – rimarranno visibili per tutto il 2020, in attesa di tornare a vedere le scolaresche scorrazzare per Palazzo Ducale e i ragazzi accalcarsi attorno alle attrazioni e ai laboratori di Piazza delle Feste».
Fulvia Mangilli
Altra grande novità del Festival della Scienza 2020 è stata La scienza va in Onda!, il palinsesto di attività online dedicato alle scuole.
«Abbiamo reagito con creatività alle avversità di quest’anno complicato – aggiunge Fulvia Mangili, direttore del Festival della Scienza – riuscendo a sviluppare un progetto che, sicuramente, ripeteremo nei prossimi anni. Il tutto esaurito dell’iniziativa è la dimostrazione di quanto sia stato importante per insegnanti e studenti trovare, fin da settembre, un Festival pronto a venire incontro alle loro esigenze, con un programma nuovo e digitale, ricco e multidisciplinare realizzato con il supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo».
Già programmate le date e il tema dell’edizione 2021, in programma dal 21 ottobre al 1 novembre nel segno delle Mappe. Confermato inoltre il Regno Unito come Paese Ospite.
Redazione SfumaturediGiallo.it




