Death Note – L’anime thriller che fa ancora discutere
Il franchise di Death Note è una delle serie anime e manga più popolari degli ultimi anni. Ha debuttato come manga nel 2003 e successivamente è stata adattata in un seguitissimo anime televisivo, oltre a una serie (ed un film) live-action, videogiochi e molte altre opere derivate.
Il potere di uccidere senza essere scoperti
La trama di Death Note ruota intorno a un adolescente chiamato Light Yagami, che trova un misterioso quaderno nero che ha il potere di uccidere chiunque il cui nome sia scritto all’interno del libro.
Light inizia a usare il quaderno per eliminare i criminali, e questo attira l’attenzione del detective L, il quale cerca di scoprire l’identità del misterioso assassino.
Molti adattamenti negli anni
La serie anime è stata prodotta in due stagioni, la prima andata in onda nel 2006 e la seconda nel 2007. La prima stagione copre i primi 25 capitoli del manga, mentre la seconda stagione copre il resto della trama.
Le differenze tra anime e manga
La serie anime si distingue dal manga in diversi modi, sia nella trama che nella caratterizzazione dei personaggi. Una delle principali differenze tra il manga e l’anime è l’approfondimento dei personaggi, in particolare di Light.
Nella serie anime, Light viene presentato come un personaggio molto più emotivo e impulsivo rispetto al manga, dove è più freddo e calcolatore. Inoltre, l’anime ha un finale diverso dal manga, che ha suscitato molte reazioni da parte dei fan.
Le polemiche sul live action Netflix
Nel 2017, è stato prodotto un adattamento televisivo in lingua inglese di Death Note, distribuito da Netflix. Questa versione della storia è ambientata negli Stati Uniti e presenta un Light Yagami interpretato da Nat Wolff, con Keith Stanfield nel ruolo di L.
La serie ha ricevuto molte critiche negative dai fan della serie originale, in gran parte a causa delle differenze rispetto alla storia originale.
Resta comunque una serie cult
In generale, Death Note è uno dei franchise più popolari e influenti degli ultimi anni, e ha influenzato la cultura popolare in molti modi.
La serie ha ricevuto molte critiche positive per la sua trama complessa e i personaggi ben sviluppati, ed è diventata una serie anime di culto per molti fan dell’animazione giapponese.
Marco Asteggiano