Autori

Uno sguardo sugli autori: James Ellroy

Il nome completo è Lee Earle Ellroy ed è nato a Los Angeles, il 4 marzo 1948.

Ellroy è noto per i suoi tantissimi romanzi noir tra cui la “tetralogia di Los Angeles” (Dalia nera, Il grande nulla, L.A. Confidential e White Jazz) e la “trilogia americana” (American Tabloid, Sei pezzi da mille e Il sangue è randagio).

Molti sono stati i film che trovano ispirazione nelle sue opere, tra cui Blood on the Moon di James B. Harris, L.A. Confidential di Curtis Hanson, The Black Dahlia di Brian De Palma e La notte non aspetta di David Ayer.

La sua vita è segnata da un tragico lutto.

Infatti, nel 1958 sua madre, Geneva, viene strangolata e gettata in un fosso a El Monte, dove la madre e Lee Earle si erano trasferiti tre anni prima dopo il divorzio dal padre, Armand.Alcuni anni dopo, nel suo secondo libro Clandestino, Ellroy racconterà l’omicidio della madre sotto forma di indagine da parte di un ex-poliziotto.

L’altro evento che lo segna profondamente è il famoso caso della “Dalia Nera“, un omicidio irrisolto, avvenuto a poca distanza da dove il giovane Ellroy abitava.
Dire che la sua vita sia stata tranquilla e felice – come lui dichiara – ci lascia perplessi e increduli. Dopo aver abbandonato la scuola, nel 1965, a diciassette anni, viene a mancare anche il padre.

Ellroy finge un esaurimento nervoso e ne approfitta per lasciare l’esercito, dove si era arruolato volontario. È l’inizio di un periodo di grande sregolatezza, caratterizzata da piccoli furti, alcol e droga.

Durante la sommossa di Watts, con alcuni amici tenta di entrare nella zona della rivolta, senza però riuscirci. Segue un periodo di vita da vagabondo e dorme nei parchi pubblici di Los Angeles. Arrestato alcune volte, finisce nella prigione della contea. Una vita sregolata che non gli permette di curarsi la salute e che, in un paio di occasioni, lo porta quasi alla tomba. Ispirato a questo periodo scrive, nel 1996, il romanzo I miei luoghi oscuri. Bompiani, in una nuova veste grafica, lo ripubblica nel 2016.

Il successo

Nel 1975 esce Prega detective, negli anni ottanta la “tetralogia di Los Angeles” e nel 1997 L.A. Confidential verrà sceneggiata nell’film diretto da Curtis Hanson a cui verranno assegnati numerosi premi tra cui l’Oscar alla miglior attrice non protagonista (Kim Basinger) e l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale (Hanson e Brian Helgeland)

Nel 1995 scrive American Tabloid, romanzo che racconta la storia statunitense degli anni sessanta, fondendo fatti realmente accaduti con invenzioni letterarie. Nel 2001 segue Sei pezzi da mille e nel 2010 Il sangue è randagio. Questi sono i 3 libri che compongono la cosiddetta “trilogia americana” (“Underworld USA Trilogy”) ascrivibile al genere postmoderno in cui emerge un angosciante affresco degli Stati Uniti.

Nel settembre 2014, esce, negli Stati Uniti, il suo nuovo romanzo, Perfidia, primo capitolo della seconda tetralogia di Los Angeles.  Le vicende narrate nel libro si svolgono tra il 6 dicembre e il 29 dicembre del 1941.

La biografia fra vero e boutade

Dopo il suo secondo matrimonio con Helen Knode (autrice del libro The Ticket Out), Ellroy si trasferisce a Kansas City, per poi tornare a L.A. nel 2006, dopo il divorzio.

Si definisce un eremita e dichiara di scrivere a mano, non possedendo un computer e asserisce di creare grandi schemi della trama prima di cominciare a lavorare al libro.

Inoltre Ellroy dice di sé:

<<Io penso di aver sempre voluto e cercato di essere felice nella mia vita, e penso anche di esserci riuscito. Non sono mai stato depresso, né mi sono mai lamentato troppo…>

Molte delle sue dichiarazioni, sembrano rilasciate più per crearsi la fama del personaggio emblematico che corrispondere al vero.
A parte questo, i romanzi sono incalzanti.

Su queste pagine, a breve, la recensione de Dalia nera, ispirata ad una storia vera mai risolta.

Crediti immagini: Fhierry ehrmann, (CC BY 2.0), via Flickr

Tommaso Lo Russo

Redazione Sfumaturedigiallo.it

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