La solita frase che si inserisce nelle fiction è che ogni riferimento a fatti, persone e cose è puramente casuale e le storie riportate sono frutto di pura fantasia.
Stavolta no, a Nardò, in provincia di Lecce, nell’Alto Salento, sono state trovate microspie in confessionale per carpire i segreti delle persone che confessavano i loro piccoli e grandi peccati e riversarli in pubblico. Tutto questo, alla faccia della privacy e i segreti venivano spiattellati sulla pubblica piazza per farne oggetto di Gossip, ludibrio e… ricatti.
Se nei paesi non sempre c’è armonia, Nardò rientra fra questi e la scoperta delle microspie in chiesa lo ha confermato. Le notizie erano così dettagliate che, a qualcuno di una Confraternita, è venuto il sospetto e ha ingaggiato lo Sherlock Holmes di turno che ha scoperto il misfatto. Si sa, nel paesi, i fatti avvengono ancor prima che lo sappiano i diretti interessati e la cultura del sospetto la fa da padrona e non ci vuole nemmeno un microfono nascosto.
Ora in Procura è aperto un fascicolo contro ignoti per accertare i fatti. Intanto il vescovo di Nardò – Gallipoli, Fernando Filograna si è affrettato a rassicurare che non sono stati svelati né grandi né piccoli segreti. Forse perché in pochi ormai lavano i peccati in confessionale, però le microspie “ascoltavano” non solo ciò che veniva confidato nel segreto del sacramento, ma anche chi era semplicemente nella bella chiesa barocca di San Domenico.
Questi gli ingredienti di quello che è diventato un caso giudiziario e sarà presto la trama di un nuovo giallo. Si sa i pugliesi sono gente di spirito e qualcuno ha già detto che bisogna affidare il caso al nuovo commissario Nardò! Il commissario che si chiama come il paese. Chi meglio di lui conosce il confine fra realtà e finzione?