Un segreto non è per sempre – Di Alessia Gazzola
Titolo emblematico, ma scritto al singolare anche se di segreti da svelare, con fatica certosina, nel romanzo ce n’è più di uno.
Un romanzo di misteri che è un po’ come una sorta di matriosca: nella bambola più grande ne è racchiusa un’altra più piccola in un percorso infinito e, quando sembra di essere arrivati alla fine, ce n’è un’altra che rivela e nasconde un altro enigma.
Il libro si legge bene e niente è lasciato al caso. Dopo il primo romanzo, L’allieva, la saga va alla grande, sebbene sia l’autrice alla fine giochi, più precisamente nei ringraziamenti, a fare la modesta. È un libro scritto ottimamente, particolarmente attento ad ogni dettaglio anche a quelli in campo medico e psichiatrico.
Efficace e suggestiva è l’idea di condire il romanzo con gli aforismi celebri: da quelli di Marguerite Duras a quelli di Agosta Kristof.
Sono convinto Lucas, che ogni essere umano è nato per scrivere un libro, e per niente altro
passando per le citazioni di Alice nel Paese delle meraviglie fino a quelle di Haruki Murakami. Gli aforismi costituiscono una sorta di intitolazione dei capitoli e aprono la strada ad un percorso che, prima o poi tutti fanno:
La nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora
Un segreto non è per sempre è il secondo della celebre saga letteraria di Alessia Gazzola.
Già il primo romanzo era valido, ma dopo il successo del primo volume, la scrittrice siciliana dà alle stampe un’opera più complessa della precedente, non solo per un maggiore numero di pagine, ma ancor più perché rappresenta un intrico complicato e coinvolgente della trama che spinge a leggerlo tutto di seguito.
Lo scenario
Il palcoscenico è Roma e dintorni, sempre nell’istituto di medicina legale in cui Alice sta conseguendo, con fatica, la sua specializzazione.
Alice Allevi è un pò goffa, stile Bridget Jones, in effetti non è la specializzanda che ha studiato di più, ma ha dalla sua parte una fantasia eccellente che le dà una marcia in più di cui si accorge l’Ispettore Calligaris che non potrà fare a meno di lei per le sue indagini
La trama
Un famoso scrittore di origini ungheresi, Konrad Azais, viene trovato morto nella sua villa il giorno del compleanno della nipote prediletta, Clara. Tutta la famiglia era riunita al gran completo, ma nessuno sembra aver visto nulla.
La ragazza ha visto, ma nasconde un segreto: non sarà facile farla parlare. Chi sta coprendo? Cos’è successo davvero? Tuttavia i misteri e le verità non confessate sono più di uno.
A complicare le cose il ritrovamento di una lettera, scritta da Konrad, che potrebbe far pensare ad un suicidio. A questo si aggiunge l’omicidio di chi nel testamento viene dichiarata erede universale. Sospettati e indizi ce ne sono tanti, ma il colpevole non sarà quello più ovvio anche se, in questa storia, scommettere sul responsabile è ardua. Tutti colpevoli. Almeno un pò!!.
L’amore
Il rapporto a distanza con il globetrotter Arthur sembra andare alla grande, con tante parentesi romantiche tra i due e viaggi insieme a Parigi, dove Arthur le dà lezioni d’arte che Alice non comprende.
Tuttavia, le cose sono destinate a cambiare, perché un convegno in Sicilia nella vita di Alice segnerà il punto di non ritorno.
La vita amorosa di Alice comincia ad andare in rovina. Per quanto la riguarda lei i segreti non li sa mantenere e così confida il suo tradimento ad Arthur.
Un segreto non è per sempre, ma il suo dura veramente poco.
Alice è afflitta della sindrome paradosso: vuole una cosa, ma è afflitta dal desiderio di volerne un’altra completamente opposta ed ha bisogno di questo conflitto perenne in cui consapevolmente si va a cacciare. Sa di sbagliare, ma non può fare a meno di percorrere quella strada pericolosa.
<<Nascondo a me stessa che esiste una parte di me, non so ancora quanto forte, che prova qualcosa per Claudio, qualcosa che porto dentro da tantissimo tempo. Ogni giorno che è` passato da quando l’ho conosciuto a oggi, Claudio mi ha svelato una piccola parte di sé´, come delle gocce distillate, manifestandosi in tutta la sua complessità. E di questo tanto che mi ha mostrato, a volte ho avuto paura di essere innamorata.
Molto tempo fa, prima di Arthur, pensavo che fosse qualcosa di confinato tra le parentesi della mia vita da studentessa in venerazione di un ragazzo bello, volitivo e brillante. Adesso, dopo tutto quello che è successo, queste mie idee confuse mi riempiono di agitazione e paura>>.
La Alessia Gazzola di Un segreto non è per sempre, si presenta come una scrittrice ormai matura, capace di utilizzare i mezzi narrativi con efficacia. Anche le interviste che ha rilasciato sono un divertissment che la esalta e appaga.
La saga in Tv ha avuto successo, anche se, per esigenze di tempi lavorativi, alcune introspezioni dei personaggi si sono dovute tagliare a metà oppure omettere del tutto. Ma, si sa, i libri sono sempre più completi.
Forse per questo leggere il libro non è male e allarga la mente e, soprattutto, non è un duplicato della fiction. Spesso allo scrittore viene chiesto quanto della sua vita ci sia nell’opera. La risposta, non veritiera, è spesso “niente, è solo pura fantasia”.
Non ne siamo convinti, in ogni libro c’è una parte di sè, biografia cambiata, ma c’è.
Tommaso Lo Russo